Dalla presenza all’online: usare Google Earth per giocare in una piazza
Quando si insegna italiano come lingua straniera online in modalitĆ sincrona (via Skype e/o altri software), ci scontriamo con un limite insito nella natura stessa di questa forma di insegnamento: portare fuori dallāaula i nostri studenti, organizzare attivitĆ allāesterno, in una piazza, in un museo, in un supermercato.
Questo ostacolo – ovviamente insormontabile – puĆ² scoraggiare molti docenti, ma ĆØ solo apparente se cambiamo il punto di vista e usiamo la tecnologia e la rete come nostri alleati. Insegnare a distanza, infatti, non significa buttare dalla finestra tutto ciĆ² che facciamo in presenza: i nostri manuali, le nostre lezioni collaudate e che ci funzionano tanto, possono essere riadattati per lāonline, con alcuni accorgimenti e selezionando gli strumenti giusti che la rete ci offre.
Chi di noi almeno una volta non ha viaggiato virtualmente con Google Earth, lāapplicazione per esplorare il mondo con mappe, fotografie e ricostruzioni tridimensionali? Questo programma, giĆ considerato positivamente per lāinsegnamento della geografia, puĆ² altresƬ rivelarsi una risorsa utile per la didattica dellāitaliano. Prima di continuare, perĆ², voglio dirvi che questāestate mi sono imbattuta in un manuale che mi ha letteralmente salvato la vita quando non cāera verso di tenere in classe i miei studenti preadolescenti: in Andiamo fuori! ho trovato moltissime idee di attivitĆ da svolgere allāaria aperta, sfruttando gli spazi della cittĆ .
LāattivitĆ che oggi vi propongo nasce da una sorta di sfida lanciata nel gruppo Facebook che amministro: posto che il libro funziona per lāinsegnamento in presenza, come posso riproporre alcune delle sue attivitĆ anche nellāinsegnamento online?
La risposta sta nellāattivitĆ che di seguito vi illustrerĆ² e prevede lāuso di Google Earth per svolgere online uno dei giochi del manuale. Nella sua veste originaria, lāattivitĆ si chiama āStrega comanda mattoneā e prevede che gli studenti siano allāaperto. Lāobiettivo ĆØ descrivere colori, materiali e forme, trovando in una piazza oggetti che si abbinano ad aggettivi che casualmente gli studenti pescano da un mazzo di bigliettini.
Di seguito, vi mostrerĆ² come riproporre il gioco durante una lezione online, coinvolgendo il docente in qualitĆ di partner dellāattivitĆ . Nella lezione a distanza, infatti, qualora sia in modalitĆ uno-a-uno, lāassenza della classe comporta che il docente rivesta il ruolo di compagno di tutte quelle attivitĆ basate sullāinterazione di gruppo.
Se invece la vostra lezione online si svolge con piĆ¹ alunni, nel gioco potranno essere coinvolti anche gli altri studenti e di seguito vi darĆ² qualche indicazione su come farlo. Nel presentarvi la mia idea, vi fornirĆ² anche dei suggerimenti tecnici, affinchĆ© possiate svolgerla in scioltezza, senza perdervi troppo in rompicapi tecnologici:
- docente e studente sono connessi via Skype in modalitĆ videochiamata.
- il docente, previamente alla lezione online, avrĆ preparato una lista di colori, nomi di materiali e forme, alcuni alla forma plurale altri al singolare (si puĆ² usare quella proposta dal libro sopra citato).
- il docente chiederĆ allo studente di attivare la funzione condivisione degli schermi; questo gli consentirĆ di seguire tutte le azioni svolte dallo studente. Contestualmente, inviterĆ lo studente ad aprire Google Earth con il browser Chrome.
- Docente e studente sceglieranno insieme un luogo – possibilmente in Italia – dove lo studente vorrebbe andare virtualmente (Piazza di Spagna, a Roma, Piazza del Campo, a Siena, ecc.). A questo punto comincia lāattivitĆ : il docente scriverĆ in chat un aggettivo della scheda; lo studente avrĆ un minuto per trovare nella piazza un oggetto che si accordi con lāaggettivo e ātoccarloā con il cursore; a questo punto, potrĆ enunciare il nome dellāoggetto in accordo con lāaggettivo proposto. Il docente continuerĆ scrivendo uno dopo lāaltro tutti gli aggettivi della scheda.
Nel caso di una lezione di gruppo, potete preparare piĆ¹ liste con nomi differenti di colori, materiali, ecc. da assegnare agli studenti. A turno, ogni studente comincerĆ scrivendo in chat un aggettivo della sua lista, mentre un compagno cercherĆ nella piazza lāoggetto da concordare. In attesa del loro turno, gli altri studenti possono essere coinvolti in attivitĆ di peer tutoring, controllando ed eventualmente correggendo la risposta dei compagni.
Con la condivisione di questa attivitĆ mi auguro di avervi dato qualche spunto interessante e spero di aver contribuito a rassenerare un poā gli animi di tutti quei docenti che si avvicinano allāinsegnamento online e che sono preoccupati dallāidea di dover creare ex novo tutti i materiali per le lezioni. Senza andare troppo lontano e con un pizzico di fantasia, ci sono tante idee anche nella biblioteca āfisicaā che nel tempo e in modo competente ci siamo costruiti!
Buon lavoro a tutti/e voi!
1 Comments
Bellissima idea Silvia, grazie. Penso si possa usare anche con gli indicatori di posizione, che ne pensi? A presto.